Dopo il video che mostra il work in progress del piedino ruffler (per visualizzarlo clicca qui), dopo l’anteprima del tutorial con le rouches (per visualizzarla clicca qui) ecco scoperto dove ho applicato la striscia…. nella t-shirt del mio cartamodello Minidress.
Il Minidress si presta ottimamente ad essere diversificato nel mio guardaroba, dalla blusa senza maniche, alla versione t-shirt sportiva con la mezza manica, dalla maglia invernale all’abito passe partout per tutte le stagioni ( e occasioni).
Materiale occorrente
- cartamodello Minidress (per il cartamodello clicca qui)
- carta velina per cartamodelli
- matita
- macchina per cucire
- chiffon creponne rosa cipria
- nastro sbieco di cotone alto 14 mm
- gross grain nero alto 0,5 cm
- filo in tinta, forbici da sarta
- penna idrosolubile per tessuti
I mille usi del minidress
Adoro il minidress, e chi mi conosce già lo sa. Uso frequentemente questo stampo perché si adatta perfettamente alle mutevoli occasioni di vita “social” ( e anche meno social).
E’ il cartamodello ideale con cui – in una delle varianti presenti all’interno del kit – sono andata al matrimonio di una cara amica.
E’ il modello che adoro per confezionarmi una felpa girocollo con un bel ricamo. E’ adattabile sia in estate che in inverno, grazie alle maniche lunghe o corte.
Non può mancare nel guardaroba una blusa “bon ton”, tantomeno una blusa con le rouges che sono tanto in voga in questa estate 2017: pronto nuovamente il minidress per soddisfare anche i gusti più romantic chic.
Le rouches
Iniziamo sicuramente con l’applicazione arricciata per la mia blusa del minidress.
Ho sfruttato un piccolo avanzo di tessuto largo 6 cm, con la tagliacuci ho rifinito i due margini lunghi con l’orlino basso (detto anche birillino o rullè).
Ho tracciato con la penna per tessuti idrosolubile la centratura a 3 cm della mia striscia.
Questa centratura è essenziale durante l’arricciatura con il piedino ruffler, in quanto permette di arricciare in modo uniforme senza difficoltà.
Confezione del minidress
Ricalcato il cartamodello della misura perfetta su una carta velina, e spillata la velina sulla stoffa doppiata, con le forbici da sarta o il rotary cutter ho tagliato davanti e dietro della mia blusa del minidress.
Con gli spillini verdi ho puntato meticolosamente le pinces davanti del giro seno, sia quella destra che quella sinistra, e le ho cucite con un punto dritto della macchina effettuando la saldina ad inizio cucitura.
Grazie alla striscia di rouches precedentemente preparata, ho spillato la stessa sul centro davanti della blusa. Anche questa centratura è facilitata con la penna per tessuti idrosolubile, che scompare a contatto con l’acqua.
Applicare le rouches
Dopo aver fissato con una cucitura le rouches, mi sono chiesta: voglio colore in questa blusa! Black is the best color! Il nero sta sempre bene su tutto.
Dunque con un piccolo avanzo di gross-grain alto 1 cm ho nascosto la cucitura di applicazione delle rouches.
In questo mi viene in aiuto il piedino bordo stretto, un piedino che chi mi segue sa che io amo molto.
L’utilità essenziale in questo (e molti altri lavori) è che mi permette di macchinare a destra (immagine in alto a dx) e a sinistra (immagine in basso a dx) del gros-grain con una precisione millimetrica: la barretta di metallo presente al centro del piedino mi permette di tenere separato il gros-grain dallo chiffon rosa, la macchinatura con il filo nero è a margine del gross-grain e il risultato è invisibile e professionale!
Applicare lo sbieco di cotone
Essendo smaccata, la blusa necessita di una rifinitura nel giro collo e nei due incavi manica.
Ottima soluzione quella dell’applicazione dello sbieco.
Già nel tutorial del cestino porta pane abbiamo visto i dettagli tecnici su come applicare e rifinire l’attaccatura del nastro sbieco.
L’importante è cominciare l’applicazione dello sbieco dal rovescio del tessuto, come indicato in foto, e tenere la finitura del nastro per il lato esterno visibile della blusa.
Applicare lo sbieco di cotone
E’ infatti risvoltando il nastro sbieco verso l’esterno della blusa che rifiniamo il progetto diy in modo perfetto e facile.
Possiamo spillare, o se preferiamo possiamo imbastire.
Anche in questa operazione, il piedino a bordo stretto diviene un alleato essenziale nella procedura.
Risvoltando infatti la stoffa, come si vede dalla foto, la lamella centrale metallica batte da divisorio tra lo chiffon rosa e la ripiegatura dello sbieco.
Sarà sufficiente spostare l’ago di qualche punto a destra per ottenere una cucitura nera a filo dello sbieco, invisibile quindi a blusa indossata, ma con il nastro sbieco perfettamente fissato.
Cucito e indossato
La mia blusa di chiffon creponne rosa cipria è pronta: il dettaglio nel centro davanti le dona un tocco romantic chic, mentre la profilatura nera stacca dal monocromatico colore delicato e dona un tocco di carattere al progetto.
La blusa è fresca, ideale per le serate estive.
Ma è altrettanto un capo “business” perfetto per l’ufficio, con i suoi lineamenti essenziali e classici.
Possiamo sfruttare questa finitura con il piedino ruffler anche per la sua versione ad abito, e avere dunque un abito perfetto per una serata al mare o in barca!
Che ne dite di questo mio progetto?
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Come sempre vi ricordiamo che se desiderate approfondire un cartamodello, un progetto, un pattern, un tutorial, una tecnica, un abito o un outfit in generale, basta che mandiate una mail a cucito@sarapoiese.com e lo valuteremo per realizzarlo postandolo sul blog.
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