Il piedino per orlo invisibile: sostituisce il sottopunto a mano?

piedino per orlo invisibile - sara poiese

Il piedino per orlo invisibile è un piedino che in alcune circostanze sartoriali può essere di grande aiuto.

A mio parere è un piedino con alcuni pro e alcuni contro, che vedremo assieme in questo post.

Molte mi hanno chiesto quale fosse la differenza tra il piedino bordo stretto e il piedino per orlo invisibile, ed eccomi qui a raccontarvi la mia opinione, in questo post vedremo nel dettaglio il piedino per orlo invisibile, mentre in quest’ altro post potrete trovare un approfondimento sul piedino per bordo stretto (clicca qui per leggere il post sul piedino per bordo stretto).

Sono piedini apparentemente simili, ma a mio parere molto diversi e con potenzialità / limitazioni rilevanti, anche grazie ai diversi aghi con cui possono essere utilizzati.

 

PIEDINO PER ORLO INVISIBILE

Codice piedino: # 820256096

Link al sito ufficiale per il piedino sperimentato: clicca qui

 

Questo piedino è perfetto per cucire gli orli invisibili.

Viene solitamente impiegato per cucire orli invisibili ottenendo una salda (fermatura) del tessuto orlato in modo da non dover aggiungere ulteriori finiture. Ufficialmente non è più necessario fare l’orlo invisibile a mano, in parte (ho detto in parte!) concordo.

Vedremo infatti alcune prove che abbiamo effettuato, alcuni “stress-test” come li chiamano i grandi tecnici nelle prove dei progetti, che hanno dato esito positivo, e alcune per le quali l’orlo a mano è sempre la scelta vincente.

 

MODALITà di UTILIZZO

  1. Inseriamo il piedino per orlo invisibile nell’attacco per piedini della macchina per cucire.
  2. Pieghiamo il bordo del tessuto verso l’interno della larghezza che si vuole dare all’ orlo.
  3. Riapriamo il bordo in modo che il margine sporga di 1 cm.
  4. Posizioniamo il tessuto in modo che il bordo rosso della guida scorra lungo il margine dell’orlo piegato.
  5. Spostiamo l’ago e regoliamo la larghezza per regolare il punto di inserimento dell’ago nella ripiegatura.

Consiglio: se i fori del punto di cucitura sono visibili sul lato dritto del progetto sarà necessario regolare leggermente la guida rossa con la vite che si trova a destra del piedino.

In via generale è un piedino che soprattutto per chi è alle prime armi permette di cucire in tempi ragionevolmente brevi un orlo con il cosiddetto effetto “sottopunto invisibile”.

Il fatto di avere la vite a destra della guida rossa è un grande aiuto per perfezionare la cucitura. Ovviamente prima di procedere con l’intera cucitura dell’orlo della nostra gonna o del nostro pantalone, suggeriamo di fare una prova su un campione della stessa stoffa.

 

AGO E FILO ADATTI

La scelta dell’ago può far la differenza: se abbiamo un tessuto più pesante come la lana cotta ( materiale ideale per questo piedino ), utilizziamo un ago 80 o 90, in modo tale che possa reggere lo spessore del tessuto. Se utilizziamo questo piedino su un tessuto fluente o su una maglina, usiamo l’ago microtex, per un’effetto meno “forato” e più sottile appunto.

Anche il filato ha il suo peso nell’utilizzo di questo piedino: noi abbiamo provato ad usare il filo standard da tagliacuci, che va benissimo sulla lana cotta o su tessuti medi e pesanti.

Abbiamo però preferito usare il filo da ricamo, noto per essere più scorrevole e sottile, quando abbiamo utilizzato il piedino su tessuti più leggeri.

Andrebbe altresì sottolineato che il filato da ricamo vanta una gamma di colori molto più ampia e quindi scompare facilmente nella lavorazione grazie alla gradazione simile alla stoffa.

E che dire del filo trasparente? Proprio il filo di nylon trasparente assume un ruolo importante nell’utilizzo di questo piedino quando abbiamo a che fare con tessuti medi e leggeri. Il fatto di essere completamente trasparente è un vantaggio non indifferente.

 

PRO E CONTRO

Purtroppo – nonostante tutto – abbiamo provato il piedino anche per fare un orlo a una camicetta di raso, a una gonnellina in voile di seta e organza. Qui il piedino proprio a nostro parere andrebbe sostituito dal lavoro manuale: non c’è infatti miglior sottopunto invisibile di quello fatto a mano come insegnavano le nostre nonne. Ovviamente il lavoro è molto più lento, ci si impiega più tempo però il risultato estetico è impeccabile: non si vedono puntini di filo che compaiono nel lato dritto della stoffa, non vi sono fili tirati nel tessuto a causa dell’ago magari non adatto perchè troppo pesante o spuntato.

Un aspetto nuovamente positivo di questo piedino per orlo invisibile è la possibilità di cucire a margine delle striscioline di tessuto ripiegate su se stesse.

E’ l’esempio della foto di sinistra, dove grazie alla guida rossa possiamo facilmente mantenere il tessuto a ridosso della guida, e cucire a sinistra della guida un punto di cucitura a filo della ripiegatura stoffa.

Questo lavoro può servire per creare piccoli manici per borsette, astuccini, portafogli, quasi ad avere una polsiera, come mostrato nella foto di destra.

In questo caso con il piedino per orlo invisibile abbiamo potuto cucire a margine la polsiera dell’astuccino a righe, per un pratico borsello da tenere comodamente al polso nelle passeggiate in questa bella stagione che si apre.

La nota negativa – o quanto meno “vincolante” è che non avremmo potuto cucire a destra della guida un punto di cucitura a filo della ripiegatura stoffa. Questo perché il piedino vincola il suo utilizzo, nascendo per orlo invisibile, solo alla cucitura a sinistra.

A tal proposito, poter spostare l’ago a sinistra o  a destra è una caratteristica che dopo questo approfondimento ci appare come fondamentale. La possibilità di spostamento destro e sinistro della cucitura è garantita dal piedino per bordo stretto(clicca qui per leggere il post sul piedino per bordo stretto). Il PLUS che a mio parere ha questo piedino è proprio questo: la guida metallica centrale divide due stoffe ma non divide l’apertura dove l’ago cuce, quindi posso cucire a destra o a sinistra senza impedimenti.

 

In conclusione, a nostro parere è un piedino valido per le cuciture su tessuti di medio e pesante spessore come la lana cotta, la seta grezza, o comunque tutti quei tessuti non definiti nella loro trama. Nelle finiture di tessuti leggeri, invece, suggeriamo il vecchio tradizionale sottopunto a mano. 

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